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Isa, terzo anno di applicazione ai tempi della pandemia

Gli Isa al terzo anno di applicazione nel periodo d'imposta 2020 , nonostante la pandemia in atto e gli effetti prodotti sull'economia del paese. Gli indicatori sintetici di affidabilità fiscale e i meccanismi che li regolamentano spiegati in dettaglio: cosa sono e come funzionano, il regime premiale , i benefici previsti, l' attività di controllo , l' adeguamento in dichiarazione , le cause di esonero . Con una vista "speciale" sulle novità riguardanti il periodo d'imposta 2020 : i nuovi correttivi anticovid e le novellate cause di esclusione che hanno rispettivamente il compito di mitigare il risultato finale o di esentare le attività economiche particolarmente provate dall'emergenza sanitaria. Un focus di analisi sulle novità introdotte a partire dal periodo d'imposta 2020.

Isa, cosa sono e come si applicano

Gli Isa resistono anche al Covid. Nonostante l’ anno d’imposta 2020 sia stato caratterizzato in maniera decisiva dalla pandemia sanitaria (ed economica) ancora in atto, il sistema verrà applicato ugualmente. Esso verrà attuato con la stessa filosofia di funzionamento prevista negli anni scorsi. Il voto finale rimane così la sintesi di un insieme di indicatori elementari di affidabilità e di anomalia; quest’ultimi consentono di posizionare il livello dell’affidabilità fiscale dei contribuenti su una scala da 1 a 10 . Il “voto” degli Isa non è però utilizzabile direttamente in sede di accertamento. L’applicazione, infatti, oltre che uno strumento di premialità , si configura, come uno dei parametri per l’eventuale selezione ai fini dei controlli fiscali.

Le modifiche Isa 2020 e le nuove casistiche di esclusione

L’anno d’imposta 2020 è il terzo anno di applicazione degli Isa. Per quest’anno sono state introdotte tre nuove casistiche di esclusione per i soggetti particolarmente colpiti dalla pandemia. Si tratta di una causa di esclusione generica per i soggetti caratterizzati da una importante diminuzione dei ricavi sul periodo d’imposta 2020 (rispetto al 2019) e per le start up che hanno aperto a partire dal 1° gennaio 2019. La terza è invece una casistica specifica disposta per singoli codici attività (in tutto 85 + 82) selezionati fra quelli più colpiti dalla crisi economica (ad esempio, bar, palestre ecc.). In tutte e tre le ipotesi il modello va comunque spedito (solo ai fini “statistici”) in allegato alla dichiarazione dei redditi.

Isa, il modello e le istruzioni

I contributi e le indennità di qualsiasi natura che non concorrono alla formazione del reddito, erogati in via eccezionale a seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, non devono essere indicat i in alcun rigo dei dati contabili (quadro H e quadro F) del modello Isa. Sono in procinto di essere spedite le lettere di anomalia Isa sui periodi d’imposta 2018-2019 indirizzate ai contribuenti che hanno riscontrato errori, omissioni ed incoerenze sui dati comunicati, ciò anche al fine di stimolare la corretta compilazione dell’Isa annualità d’imposta 2020.

L'invio del modello e l'ottenimento dei benefici premiali

Il riconoscimento dei benefici premiali a seguito dell’attribuzione del punteggio di affidabilità necessario per l’ottenimento degli stessi è vincolato all’esito dell’applicazione degli Isa al momento della presentazione della dichiarazione entro i termini ordinari . Al contrario la circolare 16/E/2020 ha espresso il concetto secondo cui, ai fini delle attività di analisi del rischio , debbano essere sempre considerati rilevanti gli esiti dell’ultima dichiarazione pervenuta (ivi compresa quindi anche quella integrativa).

Il voto per l'ottenimento dei benefici premiali

Regime premiale sul periodo d’imposta 2020 con le stesse regole dell’anno precedente. Il giudizio di affidabilità potrà essere conseguito, oltre che dal resoconto sul periodo d’imposta 2020, anche sulla base della media dei punteggi ottenuti a seguito dell’applicazione degli Isa per il periodo d’imposta in corso (2020) e quello precedente (2019). La Commissione degli esperti, riunitasi lo scorso 9 aprile, ha altresì approvato la metodologia che introduce specifici elementi di correzione (c.d. correttivi anti Covid ) agli indicatori di affidabilità sintetica con lo scopo di calmierarne il risultato per tener conto delle problematiche economiche connesse con l’emergenza sanitaria da Covid 19.

L'adeguamento in dichiarazione

Il voto Isa può essere migliorato attraverso l’operazione di adeguamento dei ricavi/compensi originariamente dichiarati . In questo caso sono dovute le maggiori imposte dirette (Irpef o Ires ed Irap) oltre l’Iva per i nuovi imponibili dichiarati “per adeguamento”. Con gli Isa, però, non è più il fisco a dover decidere a che livello gestire l’eventuale aumento dei ricavi/compensi in dichiarazione, ma sarà l’operatore a stabilire a che livello adeguarsi. Sarà quindi, quest’ultimo a poter decidere a che livello elevare i ricavi/compensi per migliorare il proprio posizionamento , senza dover per forza arrivare al valore massimo (voto 10).

Isa, le cause di esclusione

Nella compilazione degli Isa è di fondamentale importanza l’ individuazione della casistica di esclusione . La normativa determina, infatti, i soggetti che sono esonerati dal calcolo sulla base degli indicatori. Quest’ultimi sono tagliati fuori dall’applicazione dei benefici premiali , ma anche dal possibile controllo (selezione) sulla base dell’analisi del rischio effettuata dagli organi competenti attraverso le “liste” Isa. Per quanto riguarda gli Isa, contrariamente a quanto avveniva per gli studi di settore, non è invece prevista alcuna disposizione che obbliga il contribuente a presentare il modello anche in presenza di operazioni straordinarie .

Gli ultimi controlli prima dell'invio telematico

L’Agenzia delle Entrate ha avuto modo di chiarire nella circolare 20/E/2019 (paragrafo 7.2) del 9 settembre 2019 che il riconoscimento dei benefici premiali , previsto per i contribuenti che raggiungono (fisiologicamente o per adeguamento) un punteggio pari o superiore ad 8 è vincolato all’esito dell’applicazione degli Isa al momento della presentazione della dichiarazione entro i termini ordinari. È quindi di fondamentale importanza espletare in maniera precisa gli ultimi controlli prima dell’invio telematico da allegare al modello redditi; ciò al fine di poter correttamente fruire dei benefici previsti, poiché una correzione postuma potrebbe evitare, eventualmente, l’inserimento nelle liste selettive di controllo, ma non far rivivere il regime premiale non colto al momento dell’invio.

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